COSA ABBIAMO FATTO
Viggiù si estende su un territorio eterogeneo e ricomprende diverse aree di interesse naturalistico iniziando dal sito Unesco transfrontaliero del Monte San Giorgio, il Plis della Valle della Bevera e il monte Orsa o della Bevera.
In questi anni l’interesse verso l’ambiente è stato rivolto non solo alla sua tutela e conservazione ma anche con attività volte alla riduzione del rischio idrogeologico che, con i forti cambiamenti climatici, è diventato di primaria importanza.
Ma non solo: ambiente vuol dire anche smaltimento rifiuti, efficientamento energetico e riduzione del consumo del suolo in ambito edilizio.
Per la prevenzione del rischio idrogeologico sono stati investiti oltre 300 mila per l’intervento sul cavo Diotti, volto a mettere in sicurezza di questo canale sotterraneo che attraversa Baraggia.
A questi si aggiungono interventi di pulizia dei reticoli minori.
Ci siamo occupati della messa in sicurezza del parco dei giardini pubblici di Viggiù dove, a seguito di una verifica peritale agronoma, sono state eliminate le piante malate e potate e pulite quelle sane.
Ci siamo fatti promotori per l’apertura di un tavolo di confronto con ALFA per monitorare le attività svolte dalla Società per la riduzione della carenza d’acqua, soprattutto nel periodo estivo e di maggior siccità, impegnando la stessa in interventi sul territorio, effettuati nel 2023, e nella programmazione di una serie di opere nei prossimi anni.
Nel 2017 abbiamo adottato una variante al PGT con Bilancio Ecologico del Suolo pari a zero ovvero con maggior superficie già urbanizzata, ridestinata ad agricolo rispetto alle superfici agricole trasformate per la prima volta in area urbanizzabile.
In questi anni è continuata l’attività di efficientamento energetico degli stabili per ridurre l’impatto sull’ambiente, sia per quanto riguarda il riscaldamento, con la sostituzione di caldaie e serramenti, l’attivazione di sistemi di controllo.
Sono stati effettuati interventi di relamping negli edifici pubblici, volti a ridurre il consumo elettrico ed il miglioramento illuministico.
A giugno 2023 è stato sottoscritto un accordo con ENEL per la conversione dell’illuminazione pubblica, con la sostituzione di quasi 1000 lampade con un nuovo sistema a led, oltre all’implementazione delle aree più buie.
Questo intervento era già previsto nel 2022 ma a seguito della crisi energetica legata alla guerra russo-ucraina ha subito diversi rinvii; i lavori inizieranno ad inizio maggio 2024.
Nel 2023 sono state attivate 5 colonnine per la ricarica elettrica delle auto, ed una colonnina per le biciclette.
COSA CI IMPEGNAMO A REALIZZARE?
Sistemazione idrogeologica zona Bevera: negli ultimi anni il preoccupante mutamento climatico è stata la causa, anche sul nostro territorio, di eventi imprevisti ed allarmanti. Una delle aree maggiormente colpite è la località Bevera dove confluisce il fiume da cui prende il nome ed altri reticoli minori. L’intervento che intendiamo effettuare riguarda, in primis, la verifica idraulica del ponticello, in prossimità della salita verso Baraggia, per verificarne la portata ed eventuale ampliamento del tubo di scarico attualmente presente.
Si proseguirà il monitoraggio con il tavolo di lavoro con Regione e RFI per valutazione della situazione idrogeologica della zona;
Bando smaltimento rifiuti: è in scadenza il bando di gestione dei rifiuti. In questi mesi è stato redatto il bando in convenzione con i comuni di Clivio e Saltrio per la nuova gestione della durata di 6 anni. L’impegno è quella di implementare i servizi per il cittadino con il minor impatto economico possibile sulle tasche degli utenti;
Sportello elettronico segnalazioni: ad oggi è attivo uno sportello di segnalazioni sul sito internet del comune. È già in studio, con l’utilizzo di fondi PNRR già assegnati all’ente, la creazione di un sistema di segnalazione mediante app o sistemi innovativi. Il sistema di segnalazione, anche tramite pannelli elettronici informativi evoluti, permetterà all’utente di segnalare eventuali problematiche e all’amministrazione di comunicare ai cittadini eventuali disagi.
Comunità energetica: Una comunità energetica consiste in un’associazione tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e piccole/medie imprese che decidono di unire le proprie forze con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale. Si crea una rete decentralizzata in cui è richiesta la partecipazione attiva e consapevole di ogni cittadino: i membri della comunità sono impegnati nelle varie fasi di produzione, consumo e scambio dell’energia, promuovendo una gestione sostenibile dell’energia. La volontà è quella di predisporre uno studio di fattibilità che permetta di comprendere la possibilità di sviluppare una di comunità energetica.
Abbiamo diverse aree utilizzabili quali, ad esempio, la palestra di Baraggia – ad oggi al centro di un progetto di riqualificazione ove vi è la possibilità di installare un impianto fotovoltaico; ovvero la scuola consortile di secondo grado dove è presente un’area di oltre 2 mila mq sul quale installare un impianto di produzione energetica.
Riduzione consumo del suolo: continuando sulla scia di quanto già attivato con la variante del PGT varata nel 2017, nel prossimo PGT è nostro obiettivo garantire un consumo minimo del suolo così come è già previsto dalla normativa italiana ed europea con valutazione della possibilità di favorire il recupero delle strutture già esistenti, oltre a prevedere attività di riqualificazione energetica.
Potenziamento e cura del verde pubblico: il patrimonio arboreo pubblico, ma anche privato, è un bene comune da tutelare. In questi anni siamo intervenuti con l’eliminazione di piante malate e pericolose, come ad esempio nei giardini pubblici. L’obiettivo successivo, a tale intervento, è quello di ripiantumare le piante tagliate e malate, oltre ad individuare nuove aree verdi, prevedendo anche su terreni pubblici la possibilità di sviluppare progetti di orti urbani.
Gestione acqua: in questi anni abbiamo effettuato direttamente, prima della nascita di ALFA, interventi sul reticolo idrico volto al miglioramento della gestione dell’acqua. Con il subentro, nel 2020, di ALFA come Gestore Unico della Provincia di Varese questa attività è stata, per indicazione normativa, interamente delegata a detta Società. Per parte nostra ci siamo comunque fatti parte attiva per attivare un tavolo di confronto con ALFA al fine di monitorare costantemente le attività svolte dalla Società per la riduzione della carenza d’acqua.
Continueremo con questa attività di costante confronto, soprattutto, sulle tematiche di particolare rilievo tra cui:
· La creazione della rete fognaria in via Schieppati,
· La sistemazione della rete fognaria ed acquedottistica relativamente il centro storico e le aree circostanti,
· La sistemazione del depuratore di Molino dell’Olio,
· Creazione stazione di sollevamento via Pessina per le abitazioni ancora non collegate nel reticolo fognario.